domenica 15 maggio 2016


 I BAMBINI E IL LUTTO

 “… ciò che siamo e la vita che conduciamo sono determinati,

        nel bene e nel male, dalle nostre esperienze di perdita.”
       Judith Viorst

 

 

La perdita in età infantile di una figura genitoriale o affettiva importante rappresenta una delle esperienze più dolorose destinate a segnare la vita di un individuo. E’ fondamentale dedicare al bambino un adeguato conforto e gli interventi specifici di cui può necessitare in quel particolare momento, per facilitare l’elaborazione del lutto negli anni successivi. E’ ormai assodato a livello scientifico che l’utilizzo di un supporto adeguato può fare la differenza nell’evoluzione di un buono sviluppo psico-fisico.

In questo articolo dedicherò l’attenzione agli insegnanti che hanno il difficile ma significativo compito di fronteggiare le reazioni emotive e i cambiamenti di un alunno in lutto. E’ importante attivare un’adeguata relazione d’aiuto insegnante-alunno in crisi per aiutarlo a gestire le sue reazioni nel gruppo classe.

Seguirà una serie di indicazioni utili per gli insegnanti  in senso generale:

  • Incontrare o parlare con la famiglia e con l’alunno prima del suo ritorno a scuola. Avere le informazioni giuste da parte dei familiari permetterà di preparare realisticamente il gruppo-classe in modo da consentire più adeguatamente possibile il supporto tra i pari.  I bambini se appropriatamente preparati sanno dire parole giuste di conforto.
  • Attivare dei gruppi di discussione in classe per permettere a tutti di esprimere le emozioni collegate alle proprie esperienze dolorose, permettendo anche domande rispetto alla tematica della morte. Questo argomento così impegnativo rappresenta un’importante opportunità educativa valida per l’intero gruppo classe, inoltre permette di considerare la classe un luogo sicuro dove è possibile parlare delle emozioni anche spiacevoli.
  • Offrire un ascolto autentico essendo disponibili ad accogliere la storia raccontata dai bambini in lutto senza fornire giudizi o consigli. Imparare ad ascoltare in questo modo rappresenta un dono molto importante per i bambini addolorati dalla perdita, perché questo permette di percepire che l’insegnante è una persona sicura che sa offrire supporto.
  • Utilizzare le attività artistiche adeguate sia per i bambini più piccoli che per i più grandi, in quanto solitamente amano esprimere se stessi attraverso i colori, la lavorazione della creta o altro materiale ancora che sia uno strumento artistico, affinché consenta di disegnare i momenti tristi, i ricordi, i desideri.
  • Proporre attività ludiche che siano di aiuto a esprimere le emozioni. Un esempio di gioco è rappresentato dalla “scatola delle domande” che consiste nel fornire a ciascun alunno un foglio sul quale può scrivere delle domande riguardanti la malattia, la morte o il funerale. Le domande vengono inserite in una scatola dove verranno ripescate a turno e lette a voce alta, si apre così la discussione dando la precedenza alle risposte spontanee dei bambini per poi terminare se necessario col fornire risposte più adeguate.

QUANDO E’ NECESSARIO CHIEDERE AIUTO AGLI SPECIALISTI?

Il bambino come l’adulto in lutto può sperimentare delle giornate più difficili ed altre più serene. Sperimentano emozioni spiacevoli correlate al lutto, ma sono capaci anche di stare attenti in classe e di ridere durante i momenti ludici. I bambini possono manifestare reazioni emotive sia immediatamente dopo la morte del proprio caro che anche dopo diversi mesi.

E’ fondamentale cogliere i campanelli di allarme dei bambini in lutto; come ad esempio quando i loro comportamenti si modificano per un lungo periodo di tempo, oppure i cambiamenti di umore diventano drastici e perduranti, o quando manifestano segnali di depressione, ansia, o preoccupazione eccessiva. Inoltre, in presenza di disturbi del sonno che influenzano l’attività scolastica (difficoltà nella concentrazione, problemi di memoria legati alla fissazione di nuovi concetti o nel recupero di abilità precedentemente acquisite) con conseguenti e prolungate interferenze sull’autostima può essere molto utile invitare i genitori a consultare un professionista per avviare un percorso di natura psicoterapeutica. 

Dott.ssa Nicoletta Baldacci

Psicologa-Psicoterapeuta

orientamento cognitivo-comportamentale

terapeuta EMDR.

 

domenica 24 gennaio 2016

Il Merito ed il Talento dei bambini

Leadership e talento nei bambini.

Mai e dico mai isolare i bambini più bravi in un team sportivo o in classe o fra i fratelli e sorelle.
Fate in modo che siano gli altri bambini o bambine o fratelli a riconoscere la leadership ed il talento di quei bambini.
In questa maniera domineranno i sentimenti positivi ed il gruppo crescerà assieme al Talento elevando il livello perchè tutti/e circonderanno il leader senza invidie e gelosie.
Il Talento per la crescita!
http://www.stateofmind.it/2015/11/genere-credenze-intelligenza/